martedì 22 novembre 2016

RECENSIONE L'incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande di Deborah Install

Buonasera readers! 
Cosa fate di bello questa sera? Io sono indecisa se dedicarmi ad una nuova lettura oppure se recuperare qualche puntata XD 
Ma prima vi lascio la recensione dell'ultimo libro letto. 


Titolo: L'incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande 
Autrice: Deborah Install
Casa editrice: Piemme
Pagine: 318

Trama
Ben e sua moglie non sono esattamente in un momento felice del loro matrimonio. Sarà che Ben, trentenne, sembra non avere ancora deciso cosa fare della sua vita e aver messo in soffitta i sogni di un tempo. Cosa che Amy, dedita alla carriera di avvocato, non gli perdona: "non hai mai realizzato niente in vita tua", gli rimprovera spesso. Forse per questo, quando un piccolo robot scalcinato compare nel loro giardino - non si sa da dove provenga, e poi è un modello vecchissimo, non come i moderni "androidi" che le amiche di Amy usano per le faccende domestiche -, Ben decide di prendersene cura. Da dove arriva il piccolo, dolcissimo Tang? Un robot vintage che non ha funzioni utili, dice solo poche parole, e ogni tanto piange e strepita se le cose non vanno come vuole lui. Eppure tra Tang e Ben inizia a nascere silenziosamente un'amicizia. Adesso finalmente Ben ha una missione: riportare a casa quel piccolo robot che ha bisogno di essere aggiustato, ma sa come "aggiustare" gli esseri umani intorno a lui. Comincia così un lungo viaggio che li porterà intorno al mondo, e che insegnerà a Ben un paio di cose sul senso della vita. E forse, proprio grazie a questo incontro speciale, Ben riuscirà a riavvicinarsi ad Amy che, in fondo al cuore, lo stava solo aspettando.



Solitamente prima di iniziare un nuovo libro mi informo un po sul web, leggo recensioni e mi informo sull'autore così so già più o meno cosa aspettarmi ma questa volta è diverso, l'ho acquistato solo basandomi su una sensazione. 

Il libro è ambientato in una realtà fantastica, in cui gli androidi sono molto comuni e utili nel quotidiano e quasi in tutte le famiglie ne è presente uno di ultima generazione ma Ben si ritrova in giardino un piccolo robot malconcio, che parla poco e trascorre ore ad osservare i cavalli nel giardino del vicino! 


“A giudicare dalla sporcizia che aveva appiccicata addosso, sembrava reduce da un viaggio in cui avesse attraversato prima un deserto, poi una fattoria e infine una metropoli. E, non sapendo da dove spuntasse, poteva benissimo essere così.
Mi accovacciai sull’erba accanto a lui.
«Come ti chiami?»
Vedendo che non rispondeva, mi puntai un dito sul petto: «Io sono Ben. E tu sei...?». E indicai lui.
«Tang.» La sua voce aveva un che di metallico, di elettronico.
«Tang?»
«Tang. Tang. A-cre Tang. Tang!”


Inspiegabilmente Ben non riesce a restare indifferente così quando scopre che è danneggiato e che nessuno sa come ripararlo decide di prendersene cura, ma sua moglie Amy non ha intenzione di assecondare ulteriormente il marito e lo lascia per sempre.
Ben è distrutto ma il senso di protezione nei confronti di Tang lo porterà ad intraprendere un viaggio in California, dando inizio così ad un'avventura incredibile fatta di posti meravigliosi, di incontri e di mistero.


“Guardai oltre la sua spalla e vidi Tang ruotare gli occhi verso di me, mentre l’unità per cd che aveva come bocca parve chissà come accennare un sorriso. Lasciai andare il dottore e mi precipitai da lui, posandogli una mano sulla tenaglia e una sulla testa.”

Il viaggio è una delle parti più divertenti del libro, Ben e Tang sono una coppia divertentissima e affronteranno esilaranti disavventure ma è anche molto importante perché aiuterà i due a conoscersi meglio ma soprattutto permetterà a Ben di riflettere sulle proprie scelte e sul futuro.


“Yu-hu!!»
«Yu-hu? E da quando hai imparato a dire “Yu-hu”?»
«Dice Bryniibel.»
«Chi?»
«Bryniibel. Natale. Io gioca.»
«Mia nipote?»
«Sì.»
«Si chiama Annabel, Tang. Bryony è la sua mamma, mia sorella.»
«Bryniibel.»
«No, Annabel.»
«Ben sorella. Brynii nipote. Bryniibel.»
«No, ti dico che... sai cosa? Non importa. Cerchiamo un letto, adesso.»
«Yu-hu!”

Il merito dell'autrice è di aver reso umano un robot, solitamente i robot sono descritti come freddi e distaccati ma Tang è riuscito a dare importanza ai sentimenti e ha dato la spinta necessaria a Ben per crescere e migliorare se stesso.
La fine del viaggio da inizio ad una seconda parte del romanzo, in cui vedremo i benefici del viaggio, non solo su Ben e Tang ma anche su Amy che, rimasta in Inghilterra, avrà modo di capire molte cose di se stessa e del suo rapporto. Una parte decisamente più romantica e molto commovente.


“Ho aggiunto solo i pezzi che mi servivano per essere felice, niente di più.»
«Guarda che non c’era bisogno di attraversare mezzo mondo per trovare la felicità.»
«Forse sì.”

L'incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande è una storia dolcissima e toccante.
Un libro in cui si mescolano perfettamente ironia, malinconia, romanticismo e amicizia, rendendolo davvero speciale.

6 commenti:

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