martedì 17 gennaio 2017

RECENSIONE Non è la fine del mondo di Alessia Gazzola

Buongiorno cari readers!
Il martedì è ormai diventato il giorno della recensione! Fortunatamente durante i  weekend riesco a leggere tra il recupero di una puntata e l'altra 😆
Questo fine settimana l'ho trascorso in compagnia di Emma, protagonista di Non è la fine del mondo.

NON È LA FINE DEL MONDO 
di Alessia Gazzola
Editore Feltrinelli 

Trama
Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre).
Residenza: Roma. Per il momento – ma solo per il momento – insieme alla madre, rea di aver chiamato le figlie (Emma e Arabella) come le protagoniste di un romanzo Regency nella convinzione che avere nomi romantici sarebbe stato un punto di forza per loro (per essere sfottute, senz’altro).
Cosa non le piace: il chiasso. Le diete. La mondanità. Il rumore dell’aspirapolvere. La maleducazione.
La sua idea di felicità: bufera con folate di vento ululanti. Una candela, un divano e un plaid. Un romanzo rosa un po’ spinto, rigorosamente ambientato in epoca Regency. Un pacco di biscotti – vanno tutti bene, purché basti guardarli per dichiarare guerra alle coronarie. 
Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia sempre quando si sente giù. Un uomo che non può (non deve!) avere. Un contratto a tempo indeterminato.
A salvarla dallo stereotipo della zitella, solo l’allergia ai gatti. 
Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo.
Avvilita e depressa, dopo molti colloqui fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove finisce per essere presa come assistente. E così tutto cambia.
Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. 
Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov’è, in quel piccolo paradiso di tulle e colori pastello? E perché il famoso scrittore che aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica per il suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell’affascinante produttore che per qualche ragione continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?


Lo dico tutto d'un fiato così non mi offendete, non ho mai letto un libro di Alessia Gazzola! L'allieva è in WL da tempo immemore e anziché iniziare quello sono stata incantata dalla cover di Non è la fine del mondo.

Emma De Tessent è una stagista, anzi è la tenace stagista laureata in lettere e sottopagata che lavora da anni alla Fermont, una casa produttrice cinematografica. Dopo anni di stage e contratti atipici si presenta l'occasione di averne uno regolare, ed Emma già sogna il momento in cui potrà acquistare finalmente il villino dei glicini e trascorrere le sue giornate in compagnia delle due nipoti mentre legge in giardino un bel romanzo regency! Ma in un mondo in cui se sei "figlio o parente di" avrai più chance, il contratto le viene soffiato da Maria Giulia, sua collega stagista da anni e fidanzata di un noto imprenditore. Per Emma sarà davvero difficile inserirsi in altre aziende e quando anche l'ultimo colloquio va male decide di mollare tutto e lavorare presso un piccolo negozio di vestiti per bambini. Sarà la compagnia della signora Vittoria e le strane abitudini del cane Ottavio a farle comprendere quanto vale e cosa veramente vuole dalla vita.


È una storia davvero molto carina e scritta bene, non avendo mai conosciuto lo stile della Gazzola ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. È un romanzo piacevole e con un'idea di fondo reale, quanti di noi dopo anni di sacrifici e speranze sono ancora in balia del futuro incerto? La nostra vita è circondata da parole come contratti atipici, lavoratori precari e posto fisso.

“Ecco cosa sono io, o cosa era nascosto in me ed è semplicemente venuto a galla perché qualcuno ha fatto in modo che accadesse: sotto le mentite spoglie di una ragazza di buona famiglia, di aspetto passabile, brillante negli studi, salda nei valori, si celava una zitella della peggior specie, irrisolta e malmostosa.”

Purtroppo però non mi ha convinta del tutto, nonostante sia stata una lettura carina alla fine mi è rimasto ben poco.
Vi capita di terminare un libro con un gigantesco punto di domanda? Questo è ciò che mi è successo con Non è la fine del mondo.
La protagonista mi piace molto, i personaggi sono interessanti ma non abbastanza approfonditi e anche il mistero che ruota intorno alla storia della famiglia di Emma mi ha lasciata un po' perplessa.
Non sarà un libro indimenticabile ma è comunque molto carino, io non demordo e appena possibile cercherò di avvicinarmi al suo lato meno rosa.

“Così mi dico che il bello di una vita che spesso è stata opaca è che mi ha insegnato ad amare la bellezza degli accessi di colore, a saperli fissare nel cuore, dove risplendono vividi, incontaminati.”



6 commenti:

  1. Ciao Lucia, io sono una grande fan della Gazzola. Con la serie su Alice Allevi mi ha conquistata ma purtroppo questo libro mi ha delusa moltissimo! :(

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    1. Io purtroppo ho letto solo questo libro della Gazzola, ma lo stile mi è piaciuto per cui credo che presto sarà la volta di Alice Allevi :-)

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  2. Ciao Lucia, proprio oggi mi è arrivata "L'allieva" dalla biblioteca e ho in lista questo romanzo! Della Gazzola avevo letto "Sindrome da cuore in sospeso" e non mi aveva convinto molto, ma la fiction l'ho trovata molto carina e vorrei dare un'altra possibilità alla scrittrice, anche perchè le trame dei suoi romanzi semmbrano molto carine :-)

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    1. Ciao Ariel! Sono davvero curiosa di sapere cosa pensi de L'allieva, è in WL da un po' ormai :-)

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  3. Ciao Lucia, concordo con te su ogni parola che hai scritto. Anche per me è stato il primo libro della Gazzola e non mi ha entusiasmato per niente, per gli stessi tuoi motivi :)

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