giovedì 18 maggio 2017

RECENSIONE Di carne e di carta di Mirya

Buongiorno cari readers!
Non sono un miraggio, sono proprio io e vi sto per parlare di un libro! Certo, la mia crisi continua, non so cosa leggere e vago a zonzo per il mio Kindle e su Amazon ma non demordo, troverò qualcosa da leggere ( anche se non faccio altro che rileggere le parti più belle dei libri che ho preferito ultimamente).
Oggi vi parlo di un libro che ho letto su consiglio della mia amica Valentina, ormai ha capito i miei gusti e fa centro ogni volta che mi consiglia un libro!

DI CARNE E DI CARTA
di Mirya 
Self Published
Genere Contemporary Romance 

Trama 
Chiara vive di carta. Insegna, studia e legge di tutto. Sui libri e coi libri è cresciuta, i libri sono stati la sua famiglia e i suoi migliori amici e dai libri ha appreso l’amore: l’amore per le pagine ma anche per gli uomini che in quelle pagine vivono. Leonardo entra nella sua vita per seguirla nel Dottorato di ricerca, ed è un uomo concentrato sulla realtà di carne: per lui il distacco dalle parole scritte è vitale e non accetta l’approccio passionale di Chiara. Ma è stato davvero un caso, a portarlo da lei, o c’è una trama anche dietro al loro incontro?  Tra un canto di Dante e una canzone degli ABBA si combatte la guerra tra la carne e la carta, una guerra che non ha vincitori né perdenti e che forse non ha nemmeno schieramenti. 


Chiara è una professoressa alle prese con il dottorato e le manca davvero poco per terminare il suo ciclo di studio, la sua tesi è a buon punto e non le rimane altro che sottoporla all'attenta analisi della sua professoressa. Purtroppo per motivi famigliari quest'ultima è costretta a prendersi un lungo periodo si aspettativa e le tocca sottoporre la sua tesi al suo assistente, Chiara li odia tutti gli assistenti e con questo non possiamo di certo biasimarla! Il nome dell'assistente è tutto un programma, Leonardo Villani e direi che siamo davanti ad un villano di nome e di fatto!
Leonardo la tratta fin da subito con disprezzo, denigra il lavoro svolto fin ora e a causa dell'impronta molto personale con cui Chiara scrive la sua tesi non fa altro che darle della ragazzina. Chiara quando scrive trasmette tutto l'amore che prova nei confronti della letteratura e nei confronti del sommo Dante mentre Leonardo è molto cinico e la sua scrittura è invece più descrittiva e distaccata.
Ma non è solo l'odio reciproco a complicare il rapporto, tra i due c'è una forte attrazione e non sarà semplice per loro gestire il tutto.

Chiara è la prof che tutti vorremmo, il rapporto che ha instaurato con i suoi studenti è davvero molto bello, fondato sul rispetto reciproco e riesce valorizzare le qualità di ogni suo allievo, mi ricorda molto la mia professoressa di Storia e Filosofia del liceo della quale conservo un bellissimo ricordo, con i suoi modi di fare è riuscita a farmi appassionare alla materia e a farmi capire le mie vere potenzialità.
Chiara mi piace anche perché è un po' come noi, innamorata follemente degli uomini dei suoi amati romanzi, è una sognatrice che vorrebbe incontrare un uomo di carta tra gli uomini di carne. Ha un carattere forte e adoro la sua determinazione soprattutto quando c'è da dare filo da torcere allo stercorario Villani!
Eh sì ammettiamolo il soprannome di Leonardo è davvero azzeccato! Il mio rapporto con questo personaggio è un po' complesso...durante la lettura ho alternato fasi di amore puro ad odio smisurato. Non so come abbia fatto Chiara a non strozzarlo, davvero esasperante!

Meno male che c’era Dante. Ancora una volta, un uomo di carta era venuto in suo soccorso, per salvarla da un uomo di carne.


Il finale è davvero bello, scopriamo il loro passato e riusciamo a capirli meglio, in particolare comprendiamo ciò che spinge Leonardo a comportarsi come una pianta urticante, e sarà proprio lui a dover fare i conti con ciò in cui ha sempre creduto e la realtà.

«I ‘se’ riguardano il passato e non c’è alcun modo di cambiare il passato; possiamo solo accettarlo e cercare di superarlo, comunque sia andato. I ‘forse’ riguardano il futuro e il futuro è tutto in mano nostra. Non c’è nessuno che ci obblighi ad andare in una direzione o nell’altra, niente di prestabilito o predeterminato, nulla di definitivo. Ogni passo, ogni scelta è un ‘forse’. Però le due cose sono in relazione, capisci? Perché ogni volta che ti soffermi su un ‘se’ ti perdi un ‘forse’. Ogni volta che ti incastri nel passato rinunci ad un possibile futuro.»

Mi è piaciuto molto lo stile di questa scrittrice, coniugando l'elaborata letteratura di Dante con le frizzanti canzoni degli Abba ha creato un bel romanzo, che tiene incollati alle sue pagine e che non risulta assolutamente pesante. I personaggi sono descritti molto bene e mi sono piaciuti anche quelli secondari, in particolare Alessandra che con i suoi modi di fare mi ha conquistata.

Sono felice di aver letto questo libro e lo consiglio davvero!

****
Quattro stelle

2 commenti:

  1. Ciao! Ricordo ancora quando, anni fa, ho letto questa storia online...già al tempo era un tormentone del web!!
    è una storia scritta benissimo ed anche romantica :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia! Sono arrivata un po' in ritardo su questa storia rispetto al web ma mi ha davvero colpita e sono contenta di averla letta :-)

      Elimina

Se ti va lascia un segno del tuo passaggio, mi farebbe piacere sapere cosa pensi! ♥