giovedì 1 dicembre 2016

RECENSIONE I nostri cuori chimici di Krystal Sutherland

Buongiorno readers!
Oggi sono veramente euforica contenta perché il mio piccolo blog ha raggiunto i 💯 follower...cosa posso dirvi? GRAZIE 😍
Ed ora voglio parlarvi di un libro finito nella mia WL ancora prima di uscire! Ne sono stata subito attratta e l'ho iniziato senza pensarci due volte.
Come via ho già anticipato nel www, questo libro mi ha praticamente sconvolta ed è stata una scoperta inaspettata.


I nostri cuori chimici 
di Krystal Sutherland
Casa editrice Rizzoli 
Genere Young Adult 

Trama
Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romantici­smo: Henry è da sempre così aggrappa­ to al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con il bastone, porta vesti­ ti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritro­ va vicina di scrivania, e presto preci­ pita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mi­ stero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato e questo non fa che attira­ re Henry, convinto di poterle ridona­ re quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano.

“T’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.”
Non t'amo, Pablo Neruda

Henry ha diciassette anni e non si è mai innamorato, non ha mai avuto una ragazza e trascorre le sue giornate nel suo seminterrato "bunker" in compagnia dei suoi migliori amici Lola e Murray. 
L'ultimo anno delle scuole superiori per lui non è una preoccupazione, i suoi genitori sono fantastici, ha la media dei voti molto alta e sarà finalmente direttore del giornale della scuola. Ma il primo giorno di scuola conosce Grace, con la quale dovrà fare coppia nella direzione del giornale e le cose cambieranno decisamente.
Grace veste con abiti molto più grandi di lei, è sempre in disordine e cammina aiutandosi con un bastone. 
Tutto questo dovrebbe far allontanare i ragazzi, ma per Henry è diverso, lui si sente fortemente attratto da questa ragazza misteriosa e trasandata e non riesce a starle lontano.

Il loro rapporto non sarà affatto semplice, Grace non è la classica liceale che vuole attirare l'attenzione comportandosi in maniera "stramba", Grace ha vissuto una situazione difficile che l'ha danneggiata e resa una ragazza completamente diversa rispetto al passato.
La loro storia sarà un continuo incontrarsi e scontrarsi, tutto sembra dividerli ma la chimica tende sempre a riavvicinarli. Henry vorrebbe aiutarla a rinascere ma le ferite di Grace sono troppo profonde ed ogni tentativo di regalarle felicità causa dolorose conseguenze.


“Ti hanno corrotto con questa stronzata che “l’amore è pazienza, l’amore è gentilezza” fin da quando eri piccolo. Ma l’amore è scienza. Voglio dire, si tratta solo di una reazione chimica nel cervello. A volte la reazione dura una vita, ripetendosi costantemente. Altre no. Altre si trasforma in una supernova e inizia a spegnersi. Siamo solo dei cuori chimici.”

Henry è un ragazzo dolcissimo e adorabile, la sua forza è la sua ingenuità e il suo essere un po' strambo, ed è impossibile non provare tenerezza. I suoi diciassette anni, il suo essere sognatore e quel suo modo di vivere l'amore in maniera così totale e a volte distruttiva mi hanno conquistata - anche se, in alcuni momenti avrei voluto dargli  uno scossone!


“In pratica è l’antica arte giapponese con cui si riparano gli oggetti in ceramica saldandoli con l’oro. Si riattaccano insieme i pezzi e una volta finito l’oggetto è ricoperto di venature d’oro. Lo fanno perché credono che alcune cose siano più belle quando hanno un'imperfezione”

Grace è invece un personaggio davvero particolare, inizialmente è stata difficile da capire, e soprattutto difficile da amare. Soltanto andando avanti con la lettura ho capito quanta sofferenza e quanta forza avesse.


“Quando alzo gli occhi verso il cielo notturno, mi ricordo di non essere altro che cenere di stelle morte da tempo. Un essere umano è una collezione di atomi che si riunisce in uno schema ordinato per un breve periodo di tempo e poi si separa di nuovo. Il mio essere tanto piccola mi conforta.”

Il libro è narrato in prima persona da Henry, scritto molto bene e ricco di dettagli, alcune parti un po' lunghette ma non noiose, degni di nota i dialoghi tra i due protagonisti.
Ultimo e non meno importante punto a favore del romanzo è il finale, credo sia stata la scelta migliore, assolutamente coraggiosa e coerente con il racconto di Henry.


Buon proseguimento,
Lucia 😘

11 commenti:

  1. Ciao Lucia.
    Complimenti per il traguardo raggiunto!
    Questo libro mi incuriosisce parecchio e sto trovando molte recensioni positive, l'ho già in lista e spero di leggerlo presto

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    1. Ciao Susy! Grazie ❤️ Fammi sapere cosa ne pensi, sono curiosa di conoscere il tuo giudizio :-)

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  2. Complimenti per aver raggiunto i 100 followers!!!!
    Questo libro è in wishlist, ho già letto altre recensioni positive che non vedo l'ora di leggerlo anche io!

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  3. Ciao, Lucia! Questo è un libro su cui sono molto indecisa, però grazie alla tua recensione ora sono più convinta di volerlo leggere =)

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  4. E' finito immediatamente in TBR anche se la trama non mi convince al 100%...

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    1. Stessa cosa per me, ma alla fine merita davvero di essere letto :-)

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  5. Cercavo da un po' una recensione di questo romanzo e sono contenta di averla trovata. Mi incuriosisce tantissimo e lo prenderò sicuramente.

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    1. Sono contenta di averti convinta :-) Fammi sapere cosa ne pensi XD

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  6. Ma che bello! Mi attira un sacco per via della copertina ma dopo aver letto la tua recensione mi intriga anche la trama :)

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